Nel settimo scudetto consecutivo bianconero ci sono il lavoro, il sacrificio, la passione, l’orgoglio, la programmazione, l’organizzazione di una squadra e di una società che in questi sette campionati ha dominato le rivali con un esercizio di forza senza precedenti nella storia del nostro calcio

Dicono che il sette sia il numero più magico e più mistico che ci sia. Può essere. Ma, nel leggendario settimo scudetto consecutivo della Juve ci sono il lavoro, il sacrificio, la passione, l’orgoglio, la programmazione, l’organizzazione di una squadra e di una società che in questi sette campionati ha dominato le rivali con un esercizio di forza senza precedenti nella storia del nostro calcio. I distacchi complessivamente inflitti alla concorrenza sono stati abissali e, se ammirevoli sono stati gli sforzi profusi dalla stessa (un anno fa la Roma, oggi il Napoli), impressionante è stata la capacità juventina di rigenerare gli stimoli e le motivazioni per stabilire questo record. In calce al quale, a caratteri cubitali, ci sono i nomi e i cognomi di Andrea Agnelli, Massimiliano Allegri, Beppe Marotta, Pavel Nedved, Fabio Paratici e di tutti i giocatori protagonisti di questo 7Bellissimo. La storia sono loro.

 

fonte: Tuttosport